Tradizioni ossolane presto in un libro

L'immagine che vedete è quella che, e ne sono onorato, verrà utilizzata per la copertina dell'ultimo libro della studioso Silvano Crepaldi, al quale ho avuto la fortuna di poter collaborare curando la parte riguardo il folklore ossolano.

Si tratta di una ricerca che ho condotto in questi mesi sul mio territorio, e che mi ha permesso di ricordarmi che l'Ossola non è solo "Cavagnette" (tra l'ironia di molti miei amici e colleghi che mi definiscono un vero e proprio "cavagnettomane"!), ma anche tanto altro folkore.

Erano circa 3-4 anni che il mio interesse antropologico si era indirizzato verso il tema degli alberi rituali (che ho avuto l'occasione di presentare in diverse lezioni, anche in Università ed in alcuni convegni) ed il "folkore/fakelore" soprattutto alimentare e riotrnare a fare lavori di etnografia pura mi ha fatto senza dubbio piacere, riportandomi indietro ai tempi dell'Università. 

In particolare mi ha fatto piacere scoprire alcuni eventi folk quali la processione di sant'Antonio (da Padova) ad Anzino, che si svolge il 13 giugno e la domenica successiva più prossima. Un mondo vero e proprio dove la devozione popolare si può veramente cogliere in ogni azione rituale compiuta: dai 13 giri intorno alla chiesa sino alla processione per il percorso della via Crucis. Di questo ho avuto l'occasione di pubblicare un breve scritto sulla mia rubrica Folk Ossola su OssolaNews [qui il collegamento diretto all'articolo].

Ma il mio saggio su questo libro, che verrà presentato il 14 dicembre a Novara, presso l'auditorium della Banca Popolare di Novara, alle 18, tratta anche di altri fenomeni folk, ovvero gli Autani, le Sacre rappresentazioni (dal Gelindo di Seppiana sino alla Via Crucis di Caddo o di Vogogna) e le varie feste frazionali (con, un caso su tutti, seppur molto campanilistico, le feste di Montecrestese). Spazio anche ai rituali ed al calendario tipico di una realtà che, devo dire, conosco molto bene, quella di Piedi/Cima-mulera, su cui ho pubblicato, ormai due anni fa, il mio studio "Gente di Paese, Paese di Gente".

Una delle cose forse più interessanti di questo scritto, ed in generale dell'ottimo lavoro di Silvano Crepaldi, è che, anche in tempi non sospetti, ha sempre ripercorso il folklore della vecchia (ed ora nuovamente attuale) provincia di Novara. Ho avuto modo di leggere il bel volume "Geografia dell'immaginario - credenze e tradizioni in area novarese", edito per i Lampidistampa nel 2011, e devo dire che il lavoro che compie è sempre di ottima qualità.

Tornando al discorso di ricerca, e soprattutto alla presentazione dello scritto, le tanto buone parole che ho speso prima sul piacere di uscire dal "circolo vizioso" delle "Cavagnette", purtroppo, rimangono un po' parole al vento. Infatti, anche in quel caso, mi è stato chiesto di fare un breve intervento (i canonici 10-15 minuti) proprio a tema "Alberi rituali dell'Ossola".

Ultimissima cosa: nel libro vi è anche uno scritto relativo alla Madonna della Colletta, a firma dell'amico Samuel Piana.  

Quando, finalmente, avrò la possibilità, troverete nel bookshop di questo sito il volume e la possibilità di acquistarlo a prezzi scontati.

Naturalmente questo lungo post si conclude con un piccolo messaggio promozionale relativo al sito: circa ogni mese il "catalogo" del bookshop cambierà e verrà aggiornato (presto sarà disponibile anche l'acquisto della "rivista" sulle Cavagnette che ho curato insieme allo Studio fotografico Tancredi di Piedimulera). Se però avete problemi e volete acquistare qualche mia pubblicazione, anche in formato e-book, non esitate a contattarmi. Nelle "informazioni legali" trovate anche i miei contatti Skype ed e-mail.